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mercoledì 8 maggio 2013

Palermo Udinese 2-3 , Guidolin, il tecnico che ci portò in A ci riaccompagna in B.

 <Il  "Simbolo" Miccoli in lacrime s'accascia  al fischio finale.
 E finisce qui,  con i colori bianconeri di Juve e Udinese che in 3 giorni spazzano via un mese di rinvigorite speranze per una salvezza che onestamente quasi tutti, più di due mesi fa, reputavamo già impossibile.  I troppi scellerati, reiterati, errori di questa società che nella persona di Zamparini Maurizio, in due soli anni hanno disintegrato 7 anni di solida tradizione di vittorie, spettacolo, e piazzamenti di rilievo, allla fine stasera determinano la conseguenza tanto temuta, ed ironia della sorte, il boia è Francesco Guidolin, quel tecnico che 10 anni fa dopo 35 anni di oblìo, ci aveva riportato nel paradiso del calcio italico. Il Palermo nel prossimo campionato 2013- 14 dopo 9 anni di A.... tornerà a misurarsi nei campi  spelacchiati e semi vuoti della serie B.con squadre come Cittadella, Crotone, non Juve, ma Juve Stabia,  Lanciano, il neo promosso Avellino e  forse Trapani  Lecce e cosi via.
Nello specifico e come detto più volte, la serie A che st'anno per lo più mi è anche parsa particolarmente mediocre, ( e questo acuisce le colpe dirigenziali) l'abbiamo persa per la sciagurata gestione presidenziale che ha ulteriormente depauperato un organico dimostratosi già  gravemente mediocre la scorsa stagione. Una stagione conclusa con una salvezza comunque sofferta, che doveva essere quel campanello d'allarme e inversione di tendenza politica, societario e tecnica  per questa stagione Un campanello che non solo è  rimasto  inascoltato, maè stato assurdamente sottovalutato, presentando ai nastri di partenza di questa terribile stagione una squadra riuscita ad essere da subito sicuramente peggiore di quella che già nell'anno precedente aveva e parecchio a ragione lasciato  insoddisfatto i tifosi rosanero.

Si è scelto di vendere e non sostituire, in modo nemmeno lontanamente adeguato, quelli che erano gli ultimi giocatori di livello della rosa rimasti dal post finale di coppa Italia del 2011. Gente come Balzaretti e Migliaccio, Nocerino, già partito l'anno, prima, con Pastore e Sirigu, elementi come  Pinilla  dati  frettolosamente via per finiti,  in luogo di un Budan, per altro colpito poi da un gravissimo lutto familiare, che ne ha condizionato il fine carriera... e poi e tra i pochi distintisi lo scorso anno, aggiungiamo anche la cessione non sostituta, di Silvestre  che al di là della pessima stagione disputata a Milano con l'Inter, a Palermo era stato assolutamente positivo, così come Viviano un portiere comunque di categoria, acquistato in toto quasi 9 mil. dal Palermo ma cervelloticamente dato in prestito alla Fiorentina. Di contro non è arrivato quasi nulla, Zamparini ha promosso e benedetto i rientri  a Palermo di  elementi come Ujkani, Morganella e Garcia, reduci da una retrocessione senza storia con la maglia del Novara, e nonostante ciò indicandoli alla piazza rosanero come sicuri garanti e interpreti per un campionato quanto meno tranquillo.  Li ha indicati e mandati al massacro come alternative di garanzia rispettivamente ai Cassani, Balzaretti, Bovo o appunto Viviano. A questi ha aggiunto Von Bergen, reduce dalla retrocessione patita con il Cesena, e Kurtic presunto talento sloveno arrivato dopo un anno di B a Varese. Un mercato "non mercato" costituto solo da rientri di  gente già di proprietà del Palermo, che solo due stagioni prima non era stimata in grado di poter essere utile  neppure come riserve. e puntellata solo da un acerbo promettente talentino argentino di 18 anni Dybala ( liquefattosi nel lungo periodo)  da gente come   Brienza e Giorgi, anche loro arrivati da un club,( il Siena, sceso in B st'anno con noi),  giunto come noi lo scorso anno, subito prima delle retrocesse. Un trend quindi,  che continuava ad avallare l'eccessivo basso profilo imposto alle scelte tecniche operate. Questo  dunque il " taglio" e l'orientamento delle scelte "vincenti" effettuate da Zamparini?

 Questi i terribili e di certo non sorprendenti risultati, che stasera anche se non ancora ufficiali e aritmetici si sono materializzati!  In mezzo a cotanta mediocrità  e palese ridimensionamento tecnico, del" fu" bel Palermo  sono rimasti solo  la bandiera  Fabrizio Miccoli, e poi Josip  Ilicic ed Abel Hernandez,  troppo poco per far bene, e sentirsi protetti quanto bastasse. Tanto più perchè st'anno  Miccoli è andato incontro ad una stagione travagliata e discontinua, Ilicic ha avuto un risveglio importante solo in questo rush finale, ed Hernandez sicura garanzia offensiva che doveva essere la ns più promettente bocca di fuoco, ancora una volta è stata costretta lungamente ai box  ed è rientrato ( senza mai essere stato sostituito adeguatamente) solo in queste ultime  ultime partite di campionato.... troppo tardi per cavarsela ! Si torna in B....e adesso che si possono scrivere i titoli di coda a quelli che comunque sono stati 9 anni di serie A, nonostante i tanti e reiterati errori dirigenziali rimane persino il rammarico che se anche con tutta questa pochezza tecnica messa in campo, si fosse stati meno indecenti nella gestione della stagione  probabilmente ci saremmo potuti salvare anche questa volta, e chissà forse  fare finalmente tesoro dei troppi errori nella prossima stagione di A, la decima che non è arrivata. Ma cosi non è andata, e l'anno prossimo si gioca di sabato...parlare del resto, analizzare i rendimenti di gente come Kurtic o degli  acquisti di Rios, del rendimento degenero di Ujkani, del massiccio e inutilizzato arrivo degli argentini di  Lo Monaco, della crescita finale di Garcia, dell'involuzione di Dybala è operazione inutile. Adesso  si attendono queste due meste giornate finali di campionato,  e poi si faranno i processi, le domande, le valutazioni e si attenderanno i progetti, le soluzioni e di vedere i fatti.  Si vedrà partire tanta gente, si vedrà chi potrà restare,  e si vedrà soprattutto in modo tangibile o meno quale reale volontà e determinazione Zamparini metterà nel riportare il Palermo dove merita di stare,  in A e da protagonista.  Un rendimento e delle soddisfazioni che non si dimentichi mai sono comunque dovute a questo stesso " bipolare"  presidente che risponde al nome di Maurizio Zamparini.  Un uomo  per tanti anni  giustamente icona adorata da una piazza e adesso altrettanto giustamente posto  "sul banco degli imputati" . IL TEMPO DELLE CHIACCHERE, DELLE ACCUSE, DEI SE  E DEI MA, DELLA SFIGA, DEGLI INFORTUNI DEGLI ARBITRAGGI SCANDALOSI,  DELLE PAPERE DEI PORTIERI, DEI PALI, DELLE TRAVERSE E' FINITO!... ORA SI TORNI A FARE I FATTI E LO STADIO TORNERA' IN AUTOMATICO UNA BOLGIA FESTOSA E INESPUGNABILE.. DEL RESTO  STASERA I GIOCATORI  SONO USCITI DAL CAMPO APPLAUDITI,  E COSA E' PALERMO E COSA SONO I SUOI TIFOSI ANCHE NEI MOMENTI PEGGIORI  E'STATO ANCORA UNA VOLTA DIMOSTRATO. ZAMPARINI  IMPARI LA LEZIONE, IMPARI AD AVERE PIU' CUORE, RISPETTO E ATTENZIONE PER UNA PIAZZA E LA SUA GENTE CHE STASERA NON MERITA QUANTO SUCCESSO, MA  LO ACCETTA  E GIA' E' RIPARTITA A SOSTEGNO DEI PROPRI BELLISSIMI COLORI  ROSANERO. FORZA PALERMO.

3 commenti:

  1. tutto molto amaro, ma lucido e obiettivo, un manifesto di quanto è successo. hai avuto coraggio, in un momento cosi triste. saluti,e non smettere di commentare il Palermo. Paolo

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  2. Grazie Paolo, ma al momento non so che risponderti, ciao.

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  3. bella analisi e comunque ci siamo suicidati in quelle famose 4 partite in casa, e poi zamparini fici na squadra u stissu scarsa, che pero' se non cambiava 4 volte allenatore e comprava roba migliore a gennaio arrivava minimo dietro il catania o il cagliari. SALVO LICARI.

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